La scelta del calice da degustazione rappresenta per il produttore di vino l’ultimo anello di una catena di azioni da cui consegue il risultato finale e cioè:
“Mi piace o non mi piace?”
“Mi ha entusiasmato?”
“Lo compro?”
“Quante bottiglie ne prendo?”
Il calice da degustazione sta al vino come la carrozzeria sta al motore dell’automobile. È lo strumento che deve esaltarne le peculiarità. Per ottenere questo risultato è fondamentale la forma del bevante, che indirizza i profumi verso il naso e disegna la strada per il liquido verso una precisa parte della lingua del vostro cliente.
Dovete scegliere il calice giusto a garanzia del vostro vino e del vostro lavoro. I requisiti del calice saranno allora in primis funzionali, e solo dopo estetici, perché l’occhio vuole la sua parte e perché ad ogni vigneron piacerà vedere la propria creazione ben ospitata.
Prossimamente affronteremo l’argomento nei particolari, ma quello che mi preme dirvi, per concludere, è che la funzionalità non è determinata dal prezzo. Quindi scegliere QUELLO GIUSTO non significa spendere più di quanto state spendendo adesso, ma dedicare più tempo alla scelta della carrozzeria!
Ciao e a presto!